Preventivo Google Ads: come capire quanto spendere davvero

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Preventivo Google Ads: come capire quanto spendere davvero

Quando si parla di pubblicità online, Google Ads è tra i primi strumenti che vengono in mente. Intercetta persone che stanno già cercando ciò che vendi e, se impostato bene, porta risultati misurabili. La vera domanda, però, rimane sempre quella: come si costruisce un preventivo Google Ads sensato, che non bruci il budget e che aiuti a crescere?

La domanda che tutti fanno

Ogni volta che un imprenditore sente parlare di Google Ads, scatta subito la domanda più gettonata: “Ok, ma quanto devo spendere?”. La verità è che non esiste una cifra valida per tutti. Ognuno spera in una risposta secca, ma in realtà il preventivo Google Ads non è un numero buttato lì: è un ragionamento fatto su misura, che dipende da cosa fai, da dove vuoi arrivare e dal tipo di persone che vuoi portare sul tuo sito.

Perché non esiste un numero unico

Se chiedi in giro, sentirai storie opposte: c’è chi con poche centinaia di euro al mese ottiene lead a raffica e chi investe migliaia senza vedere ritorni. Hanno ragione entrambi, perché Google Ads funziona ad asta: più un mercato è competitivo, più il costo per clic sale. Settori come assicurazioni, immobiliare o legale pagano clic più cari rispetto a un negozio locale. E poi contano le scelte: parole chiave, annunci, landing page, tracciamento. Il preventivo Google Ads è l’effetto di tutte queste leve messe insieme.

Gli ingredienti che compongono il budget

  • Le keyword: termini generici costano e convertono peggio; query specifiche sono più economiche e qualificate.
  • Il settore: in alcuni mercati i CPC sono strutturalmente più alti; serve un budget coerente con la concorrenza.
  • La qualità dell’annuncio: testo chiaro e pertinente, con estensioni e landing coerenti, abbassa i costi e alza le conversioni.
  • Il pubblico: restringere per area, interessi o orari evita dispersioni e migliora l’efficienza del budget.
  • Gli obiettivi: generare contatti costa in modo diverso rispetto a spingere vendite immediate o fare branding.

Come stimare un preventivo Google Ads

  1. Definisci l’obiettivo: lead, vendite, prenotazioni, richieste demo. Metti un numero e una scadenza.
  2. Stima il traffico necessario: parti dal tasso di conversione del sito. Se converti al 3% e vuoi 30 vendite, servono circa 1.000 clic.
  3. Calcola il budget: moltiplica i clic necessari per il CPC medio delle keyword principali.
  4. Aggiungi il margine di test: considera un 15–25% extra per prove e assestamenti iniziali.

Esempio concreto

Hai un e-commerce di integratori e vuoi 40 ordini/mese. Il sito converte al 2%. Ti servono ~2.000 clic. Con un CPC medio di 0,60 €, il preventivo Google Ads base è 1.200 €. Aggiungi un 20% per test: arrivi a circa 1.440 €.

Quanto investire per partire

Molte PMI iniziano tra 500 e 1.000 € al mese. Non perché sia la cifra giusta, ma perché consente di raccogliere dati sufficienti per capire cosa funziona e cosa no. Con budget troppo bassi, le decisioni si basano sul caso.

Errori che fanno buttare soldi

  • Budget a caso: 100 € in un settore competitivo evaporano.
  • Guardare solo i clic: senza conversioni tracciate, il CPC basso è un miraggio.
  • Landing trascurate: una pagina lenta sabota anche l’annuncio migliore.
  • Niente esclusioni: senza keyword negative, paghi ricerche irrilevanti.
  • Zero ottimizzazione: offerte e annunci vanno rivisti regolarmente.

Strumenti utili

Keyword Planner di Google offre volumi e CPC stimati. SEMrush o Ahrefs aiutano a leggere mercato e concorrenza. Analytics e Tag Manager, insieme al tracciamento delle conversioni, rendono il preventivo Google Ads affidabile.

Quando farsi aiutare

Impostare e ottimizzare campagne richiede metodo. Un professionista sa ridurre sprechi, migliorare punteggi di qualità e trasformare un preventivo Google Ads in un piano che porta lead e vendite.

Spesa o investimento?

Se investi 800 € e generi 5.000 € in vendite, non hai speso: hai investito. Ogni euro deve avere un compito preciso. Quando i numeri confermano che funziona, si scala. Quando no, si corregge. La disciplina fa la differenza.

Checklist rapida

  • Obiettivo numerico chiaro.
  • Stima clic = obiettivo / tasso di conversione.
  • Budget base = clic × CPC medio.
  • +20% extra per test.
  • Tracciamento conversioni completo.
  • Ottimizzazione settimanale con KPI.

Conclusione

Un preventivo Google Ads non è un numero preso a caso. È il risultato di analisi, obiettivi chiari e test. Con il giusto approccio, il budget diventa una leva di crescita: si investe dove rende, si taglia dove non funziona, si cresce passo dopo passo.

 

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