Vuoi aprire un ecommerce? Ecco come chiedere un preventivo (senza brutte sorprese)
Stai pensando di vendere online e ti stai chiedendo quanto costa aprire un sito ecommerce? È una domanda comune e più che legittima. La verità è che non c’è un prezzo fisso valido per tutti, ma richiedere un preventivo ecommerce ti aiuta a capire davvero a cosa vai incontro — in termini di costi, tempi e funzionalità.
Perché un preventivo ecommerce ti semplifica la vita?
Quando chiedi un preventivo, non ottieni solo un numero. Un buon professionista ti fa prima un sacco di domande: cosa vendi, come vuoi gestire gli ordini, se hai bisogno di spedizioni automatizzate o promozioni personalizzate.
In pratica, serve a:
- Capire quanto ti costerà tutto, dall’inizio alla fine
- Sapere cosa è incluso e cosa no
- Evitare sorprese dopo che hai già avviato il progetto
- E, cosa più importante, ti aiuta a decidere se quel fornitore è adatto a te oppure no.
Cosa dovrebbe includere un buon preventivo ecommerce?
Ogni progetto è diverso, ma ci sono alcune cose che non dovrebbero mai mancare in un preventivo fatto bene:
Analisi iniziale: cosa vuoi vendere, a chi, e cosa fanno i tuoi concorrenti
Design del sito: grafica, navigazione semplice e sito che funzioni bene anche da smartphone
Sviluppo tecnico: su piattaforme come Shopify, WooCommerce o altre, in base alle tue esigenze
Sistemi di pagamento: carta, PayPal, bonifico? Tutto deve funzionare senza intoppi
Ottimizzazione per Google: un minimo di SEO ci vuole sempre
Assistenza: chi ti aiuta se qualcosa non va dopo il lancio?
Un consiglio: fatti spiegare ogni voce con parole semplici. Se un termine tecnico non ti è chiaro, chiedi chiarimenti. Chi lavora bene, sa anche spiegarsi bene.
Quanto costa davvero un ecommerce?
Dipende. Un ecommerce piccolo, con pochi prodotti e una grafica semplice, può costare anche meno di 2.000 €.
Ma se ti serve qualcosa di più avanzato, con funzionalità personalizzate, integrazioni particolari o un design su misura, il prezzo sale. Anche sopra i 10.000 €, in certi casi.
Ci sono anche soluzioni “chiavi in mano” a costo fisso, ma spesso sono limitate.
Se vuoi davvero crescere online, meglio investire in una piattaforma che si possa adattare nel tempo.
Ricorda: un buon ecommerce non è solo bello da vedere, ma deve funzionare, vendere, e farti risparmiare tempo nella gestione quotidiana.
Spendere qualcosa in più oggi può evitarti tanti problemi domani.
A chi chiedere un preventivo ecommerce?
Scegli qualcuno con cui puoi parlare in modo diretto.
Guarda i progetti che ha già fatto, leggi le recensioni e soprattutto fai domande. Tante domande. Un buon professionista non si limita a “darti un prezzo”: cerca di capire cosa ti serve davvero.
Un consiglio utile: diffida da chi ti manda un preventivo ecommerce in 5 minuti senza nemmeno farti una chiamata.
Ogni attività ha esigenze diverse, e un buon fornitore dovrebbe ascoltarti prima di scrivere qualsiasi cifra.
Per finire
Un preventivo ecommerce non è solo una cifra su un foglio. È uno strumento che ti aiuta a prendere decisioni consapevoli.
Soprattutto se stai investendo tempo, energie e soldi per lanciare il tuo shop online.
Non aspettare: parlane con qualcuno di esperto, racconta il tuo progetto e chiedi una stima su misura. Anche solo per farti un’idea più chiara di come iniziare col piede giusto.
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